Certificazioni film di plastificazione
Tosingraf offre ai propri Clienti un’ampia gamma di soluzioni per la laminazione. Soluzioni innovative e sostenibili in grado di adattarsi non solo alle diverse tecnologie di stampa e finitura, ma anche alle più svariate applicazioni, compresa la produzione di packaging premium e di lusso.
Un film di plastificazione che nel corso degli anni ha creato nuove categorie prodotto, come il Soft Touch, e si è costantemente evoluto per supportare le specifiche esigenze dei Clienti, adattandosi a nuove tecnologie, inchiostri e finiture post-laminazione, come la nobilitazione.
Le soluzioni offerte da Tosingraf non si sono comunque mai fermate e ancora oggi continuano ad evolversi con il miglior film antigraffio presente sul mercato ed un film, l’antibatterico, appositamente sviluppato per eliminare il 99,9% dei batteri con cui viene a contatto.
CORRETTO SMALTIMENTO E RICICLO
Sostenibilità è il principio guida che caratterizzerà sempre più in futuro la proposta Tosingraf per quanto riguarda la laminazione ed in questo contesto di salvaguardia ambientale siamo lieti di certificare che il nostro film può essere smaltito nella raccolta differenziata della carta se la percentuale appunto del film risulta uguale o inferiore al 20% rispetto al peso totale della lavorazione.
Come faccio a calcolare il peso della laminazione rispetto al totale della lavorazione? Il calcolo è molto semplice e dipende dalla tipologia di plastificazione in uso.
I valori di seguito riportati rappresentano il peso in grammi per metro quadro dei nostri film di laminazione:
Standard - lucido: 22
Standard - opaco: 24
Tosidigit - lucido: 23
Tosidigit - opaco: 24
Tosipop - lucido: 32
Tosipop - opaco: 31
Soft Touch: 32
Antigraffio: 27
Antibatterico: 22
Sabbiato: 32
Basterà sommare innanzitutto la grammatura della carta in uso con uno dei valori qui sopra indicati. Se ad esempio si sta utilizzando una carta da 150 g/m² ed il film Soft Touch, l’operazione da svolgere è la seguente: 150 + 32 = 182.
Nella seconda operazione si andrà poi a riprendere il valore utilizzato e lo si moltiplicherà per 100 (32 * 100 = 3200).
Il risultato verrà poi diviso per la somma ottenuta nel precedente passaggio per ottenere appunto il dato finale: 3200 / 182 = 17,6% ► questa lavorazione può essere conferita nella raccolta differenziata della carta
BIODEGRADABILE, COMPOSTABILE E RICICLABILE: LE DIFFERENZE
In tutto il mondo cresce sempre più la tendenza a incentivare l'utilizzo di materiali recuperabili attraverso normative, linee guida e iniziative di sensibilizzazione dei consumatori. Per questo, sempre più spesso, i nostri Clienti ci richiedono supporto nell’individuare i metodi di smaltimento più corretti per i diversi film di plastificazione, nonché indicazioni in merito alla loro biodegradabilità, compostabilità e possibilità di riciclo.
Tosingraf si è posta l’obiettivo di condividere regolarmente con la propria clientela quante più informazioni e materiali possibili riguardo queste importanti tematiche.
Biodegradabilità, compostabilità e riciclabilità sono ad esempio dei termini che molto spesso possono creare confusione. Andiamo ad approfondire qui di seguito le importanti differenze tra questi tre concetti.
BIODEGRADABILITÀ
Un rifiuto è biodegradabile quando è costituito da materiali che si decompongono grazie all’azione di microrganismi. La degradazione può avvenire in due diverse condizioni: aerobica o anaerobica.
COMPOSTABILITÀ
Secondo la norma UNI EN 13432, un materiale è compostabile se possiede le seguenti caratteristiche:
biodegradarsi almeno del 90% in 6 mesi
a contatto con materiali organici per un periodo di 3 mesi, la massa del materiale deve disgregarsi per almeno il 90% in frammenti di dimensioni inferiori a 2 mm
non deve avere effetti negativi sul processo di compostaggio
privo di sostanze eco-tossiche
povero di metalli pesanti e composti fluorurati
con valori di pH, azoto, fosforo, magnesio e potassio al di sotto dei limiti stabiliti
Nessun film di plastificazione attualmente presente nella nostra gamma è biodegradabile o compostabile.
RICICLABILITÀ
Un rifiuto è considerato invece riciclabile quando, dopo le opportune lavorazioni, può essere riutilizzato in altro modo, come ad esempio le lattine, la carta o il polietilene.
Le materie riciclabili sono quelle maggiormente sostenibili per l’ambiente, la salute e l'economia. Il loro ciclo di produzione, utilizzo e rigenerazione rappresenta un importante passo avanti verso un sistema produttivo, sociale e umano realmente circolare.